RIFLESSIONI

In un mondo in cui la politica spesso si confonde con l’arroganza del potere, José “Pepe” Mujica ha rappresentato per molti la dimostrazione vivente che un altro modo di governare è possibile.
Negli ultimi anni, il Sud America ha visto una forte ripresa delle politiche socialiste, con governi progressisti che si sono consolidati in molte nazioni chiave.
La battaglia per la riforma del lavoro in Colombia ha assunto i contorni di uno scontro tra due visioni opposte del Paese. Da un lato, il governo del Presidente Gustavo Petro, che punta a trasformare il sistema lavorativo con misure che garantiscano maggiori diritti e stabilità per i lavoratori
Victoria Donda non ha scoperto la sua identità come chiunque altro. Il suo nome, il suo volto, la sua storia erano stati riscritti prima ancora che lei potesse pronunciarli. Non è nata solo una volta, ma due. La prima, nel segreto di una prigione clandestina della dittatura argentina.
Il Ministero dell’Uguaglianza e dell’Equità è stato uno dei progetti più ambiziosi del governo di Gustavo Petro, nato con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali e garantire una maggiore inclusione delle minoranze nel tessuto politico ed economico del paese.
È quasi impossibile raccontare la storia di due protagonisti della storia politica uruguaiana come Lucía Topolansky Saavedra e José “Pepe” Mujica senza descrivere il suo intreccio umano e politico. Compagni di vita e di lotta, hanno attraversato insieme decenni di repressione, speranza, conquiste e coerenza rivoluzionaria.
La politica internazionale è segnata da tensioni e pressioni sempre più forti, ma la Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, sta dimostrando di possedere una visione chiara e un coraggio fuori dal comune.
Il Brasile affronta una nuova ondata di tensioni politiche che potrebbero mettere alla prova la sua democrazia, faticosamente riconquistata dopo anni di instabilità e tentativi di golpe
Quando pensiamo al Portogallo, ci vengono in mente le sue città luminose, i poeti che ne hanno cantato l’anima, le onde dell’oceano che ne bagnano i confini o la malinconia del fado. Ma c’è anche un Portogallo più oscuro, quello degli anni di Salazar, quando il Paese era una prigione a cielo aperto, isolato dal mondo, ingessato in una retorica di ordine e silenzio.
Il 6 febbraio 2025 si è aperto un capitolo senza precedenti nella storia della Colombia. Per la prima volta, un ex presidente della Repubblica siede sul banco degli imputati per rispondere di corruzione di testimoni e frode processuale.
Il governo del presidente Gustavo Petro sta attraversando una delle sue fasi più turbolente. In un colpo di scena che ha lasciato sorpresi anche i suoi stessi ministri, il presidente colombiano ha annunciato su X la richiesta di dimissioni protocollari a tutti i ministri e direttori dei dipartimenti amministrativi.
La vera leadership si misura nella capacità di affrontare le sfide più difficili, di resistere alle pressioni esterne e di difendere il proprio popolo con determinazione. Il Messico, oggi, ha una Presidente capace di farlo: Claudia Sheinbaum.

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