
In un clima di grande emozione e riflessione, l’Uruguay ha celebrato il 40° anniversario del ritorno alla democrazia con una significativa cerimonia presieduta dal presidente Yamandú Orsi. L’incontro, ospitato presso il simbolico Palacio Estévez, ha riunito gli ex presidenti del paese, rappresentando un potente gesto di unità politica e istituzionale.
All’evento hanno partecipato figure storiche della politica uruguaiana come José Mujica, Julio María Sanguinetti, Luis Lacalle Herrera, protagonisti chiave di queste quattro decadi di storia democratica. Ognuno di loro ha condiviso riflessioni profonde e personali sul percorso del paese, ricordando momenti difficili superati grazie alla forza della democrazia e sottolineando l’importanza di continuare a coltivare i valori democratici per il futuro.
Particolarmente significativo è stato l’intervento dell’ex presidente José Mujica (2010-2015), che ha posto l’accento sulla necessità di guardare avanti: «Non mi preoccupo tanto del passato, quanto del futuro. Mi preoccupa il mondo che sta arrivando», ha dichiarato Mujica. «Non so se stiamo facendo davvero la storia, forse siamo un po’ esagerati. Quello che ho vissuto io è solo una piccola storia, perché tra 5000 anni – e 5000 anni nel tempo cosmico sono un nulla – nessuno si ricorderà di noi. Non siamo poi così importanti».
Mujica ha voluto evidenziare l’importanza del presente e della «unità emotiva»: «Credo che noi veterani presenti qui oggi condividiamo la stessa idea. Il primo valore è dimostrare a noi stessi che possiamo avere differenze e convivere comunque, perché la libertà serve proprio a questo: a dissentire. Non serve libertà per essere d’accordo con chi governa». Ha infine concluso esprimendo gratitudine per l’incontro e sottolineando il rispetto verso tutti i partiti che hanno segnato la storia del paese, invitando a custodire la democrazia attraverso i partiti politici.
Il presidente Yamandú Orsi ha aperto l’incontro con un discorso appassionato, rimarcando il significato profondo della continuità democratica e del dialogo fra le diverse anime politiche, elementi che hanno permesso all’Uruguay di essere riconosciuto nel mondo come esempio di stabilità e convivenza pacifica.
Assente fisicamente ma presente attraverso un video messaggio, il presidente uscente Luis Lacalle Pou ha espresso il suo orgoglio per l’eredità democratica dell’Uruguay, sottolineando quanto sia essenziale preservare l’unità nazionale e il rispetto reciproco tra le forze politiche per garantire prosperità e giustizia sociale.
La celebrazione è stata condivisa anche sui social network, specialmente attraverso il profilo Instagram del presidente Orsi, che ha voluto rendere partecipi i cittadini mostrando momenti salienti e dietro le quinte dell’evento. Foto e video hanno documentato emozioni, sorrisi e gesti di amicizia tra leader politici di differenti orientamenti, sottolineando come la democrazia sia un patrimonio comune da difendere insieme.
Questa commemorazione dei 40 anni di democrazia non è stata solo un momento di ricordo del passato, ma soprattutto un richiamo a costruire insieme un futuro ancora migliore, basato su dialogo, inclusione e rispetto, principi fondamentali per la coesione e il progresso sociale dell’Uruguay.
La Presidente
Federica Cannas